Lo USS Glenard P. Lipscomb (SSN-685) è stato un sottomarino nucleare da attacco entrato in servizio con la US Navy nel 1974. Si trattava di un battello sperimentale che svolse regolare attività operativa: il progetto base era quello di un normale classe Sturgeon, ma l’impianto propulsivo era costituito da un innovativo sistema propulsivo turboelettrico.
“Innovativo”, comunque, si fa per dire: ad essere pignoli, infatti, era la seconda volta che la marina americana installava un propulsore simile a bordo di un sottomarino nucleare. Nel primo caso, con lo USS Tullibee, le cose non erano andate molto bene. Con il Lipscomb accadde altrettanto.
Il sottomarino fu radiato nel 1990.
Storia
Il periodo a cavallo tra gli anni sessanta e settanta per la US Navy fu caratterizzato da alcuni esperimenti. La marina statunitense, infatti, stava cercando soluzioni per rendere i suoi sottomarini sempre più furtivi e silenziosi. Nel 1969, era entrato in servizio lo USS Narwhal, basato sul progetto della classe Sturgeon, che imbarcava un reattore nucleare a circolazione naturale (vedi voce per approfondire). Poco tempo dopo, gli Stati Uniti decisero di investire su una soluzione più “classica”: un normale reattore ad acqua pressurizzata con un sistema propulsivo turboelettrico collegato all’albero di trasmissione dell’elica. In pratica, si trattava di riprendere quello che era stato fatto sullo USS Tullibee una decina d’anni prima.
La solita General Dynamics (tramite la sua divisione navale, la Electric Boat) si mise al lavoro, ed adattò il progetto della classe Sturgeon per questa particolare configurazione. Il risultato fu lo USS Glenard P. Lipscomb, che venne impostato a Groton nel 1971 ed entrò in servizio nel 1974.
Descrizione tecnica
Caratteristiche generali
Il Glenard P. Lipscomb era grosso, niente da dire: oltre 110 metri di lunghezza, per un dislocamento in immersione di 6.400 tonnellate. In termini numerici, era il più grande sottomarino nucleare da attacco mai costruito negli Stati Uniti fino a quel momento, con la sola, parziale, eccezione dello USS Triton (che però aveva due reattori nucleari e nasceva come picchetto radar). Le sue dimensioni erano imponenti: circa 20 metri in più rispetto agli Sturgeon. Tuttavia, occorre dire che nel 1976 sarebbe entrato in servizio il primo esemplare della già citata classe Los Angeles, che avrebbe raggiunto i 109 metri.
Propulsione: la trasmissione turboelettrica
Il progetto del Glenard P. Lipscomb, lo abbiamo detto, era lo stesso della classe Sturgeon. La grande differenza era il sistema propulsivo: accanto al solito S5W di fabbricazione Westinghouse con nucleo di quinta generazione, “di serie” sugli Sturgeon, era stato installato un sistema di trasmissione turbo elettrica. In pratica, la turbina (che produce energia) è collegata ad un generatore di corrente elettrica, che alimenta a sua volta un motore (elettrico pure quello) collegato all’albero di trasmissione, che muove l’elica. Rispetto alla soluzione standard (la turbina che produce energia meccanica, che a sua volta fa muovere l’albero di trasmissione tramite una scatola per il cambio) era molto più silenziosa, ma aveva alcuni problemi.
Prima di tutto, era stato necessario ingrandire il sottomarino: il reattore S5W era ottimo per i classe Sturgeon, che però arrivavano a 92 metri per 4.700 tonnellate. Il Lipscomb era molto più grosso, e quindi risultò più lento. Inoltre, c’era il discorso dell’affidabilità, che era inferiore rispetto a sistemi più tradizionali.
La velocità massima raggiungibile non è chiara. La US Navy, come al solito, parla genericamente di valori superiori a 20 nodi. I valori reali, comunque, sembrerebbero essere sui 18 nodi in emersione ed i 23-25 in immersione.
Per il resto, non vi erano sostanziali differenze con gli Sturgeon: singolo scafo, con struttura interna a cinque compartimenti (con quello reattore, ovviamente, molto più grosso), forma a goccia allungata, con i timoni di poppa sulla falsatorre e le superfici di controllo di poppa cruciformi, con al centro l’elica.
Armamento ed equipaggio
L’armamento era costituito dai soliti quattro tubi lanciasiluri da 533 mm, compatibili con siluri, missili antisommergibile, missili antinave e da crociera.
Per quanto riguarda l’equipaggio, la situazione non è chiarissima: infatti, si va dai 120 ai 141 elementi. Probabilmente, il numero minimo era quello standard, quando veniva utilizzato come un normale sottomarino nucleare da attacco, mentre quello massimo era comprensivo dei tecnici, durante le prove.

USS Glenard P. Lipscomb (SSN-685)
Un esemplare costruito, mai sottoposto a modifiche sostanziali.
- Lunghezza: 111,3 metri (365 piedi)
- Larghezza: 9,7 metri (31,8 piedi)
- Pescaggio: 8,8 metri (28,9 piedi)
- Dislocamento in emersione: 5.600 tonnellate
- Dislocamento in immersione: 6.480 tonnellate
- Propulsione: 1 reattore nucleare S5W, un’elica
- Velocità: 18 nodi in emersione, 23-25 in immersione
- Profondità operativa: 400 metri
- Profondità massima: ?
- Equipaggio: 120-141
- Autonomia: ?
- Armamento: 4 tubi lanciasiluri da 533mm
Servizio operativo
Lo USS Glenard P. Lipscomb entrò in servizio nel 1974, ed ebbe una normale carriera da sottomarino nucleare da attacco nella US Navy. Fu dispiegato nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo, prendendo parte a pattugliamenti ed esercitazioni.
Il battello venne radiato nel 1990, e fu demolito nel 1997.
Il Lipscomb non fu un battello di successo. La soluzione della propulsione turbo elettrica sarà anche stata silenziosa, ma era decisamente troppo inaffidabile e di scarse prestazioni per diventare “di serie” sui successivi sottomarini nucleari da attacco della US Navy. I successivi Los Angeles, infatti, montavano un sistema di tipo classico.
Come abbiamo detto, non era la prima volta che la marina statunitense montava un sistema propulsivo simile su un suo sottomarino, visto che era stato preceduto dallo USS Tullibee: anche questo, purtroppo, non il massimo come prestazioni. Tuttavia, bisogna dire che in parte era stato penalizzato dal reattore utilizzato all’epoca, che non era molto potente. In questo caso però, nonostante fossero state montate tutte le tecnologie “standard” del periodo, il risultato continuò a non entusiasmare. Questo fatto portò dunque all’abbandono di questa tecnologia da parte della US Navy.
Tuttavia, la propulsione turbo elettrica potrebbe avere un suo “ritorno” in futuro: infatti, pare che i nuovissimi SSBN della classe Columbia monteranno un sistema propulsivo di questo tipo.
La cosa ha un senso: gli SSBN non devono essere veloci, ma invisibili e “farsi notare” il meno possibile. Quindi, la bassa velocità potrebbe non essere un problema. Resta da vedere il discorso legato all’affidabilità del sistema, ma si ritiene che i progressi tecnologici possano aver contribuito a risolvere la questione. In altri termini, bisognerà aspettare per vedere se stavolta la soluzione avrà successo.
Esemplari costruiti
Il sottomarino prese il nome da Glenard Paul Lipscomb, Rappresentante del Congresso dello Stato della California.
Glenard P. Lipscomb (SSN-685)
Cantiere: Electric Boat (Groton)
Impostazione: 05/06/1971
Varo: 04/08/1973
Ingresso in servizio: 21/12/1974
Status: radiato il 11/07/1990
Note: avviato alla demolizione nel 1997
Fonti
- USS Glenard P. Lipscomb (SSN 685) – navysite.de
- SSN-685 Glenard P. Lipscomb – fas.org
- Glenard P. Lipscomb (SSN-685) – navsource.org
(immagine di copertina tratta da Wikimedia Commons. Credits: US Navy. US Public Domain)