Il Landkreuzer (più o meno traducibile come “incrociatore terrestre”) è il carro armato gigante nazista per eccellenza. O meglio, sarebbe più corretto dire i carri armati: infatti furono due i progetti relativi a “cose” del genere portati per breve periodo: il P-1000 Ratte ed il P-1500 Monstre (dove il numero è il peso in tonnellate).
Cose improponibili da oltre 1.000 tonnellate di peso, che esaltarono Hitler, mandarono su tutte le furie gli esperti guerra corazzata (tipo il generale Guderian) e fecero bestemmiare provocarono il disappunto del ministro per gli armamenti Albert Speer.
Che naturalmente cancellò entrambi i programmi il prima possibile.
Indicativamente, questi due progetti furono sviluppati nel biennio 1942-1943 e, inutile dirlo, rimasero un disegno su un foglio di carta.
Un disegno che, a distanza di tanti anni, suscita ancora un certo fascino.
Breve introduzione sui carri armati giganti nazisti
I progetti relativi ai landkreuzer sono talmente assurdi da essere irreali. Diciamo che si tratta dei mezzi terrestri che più assomigliano ai boss finali del videogioco Metal Slug. Solo che quello è, appunto, un videogioco.
Comunque, prima di affrontare i singoli modelli, faccio un piccolo riassunto.
- P-1000 Ratte: un carro armato da 1.000 tonnellate, equipaggiato con una torre binata da 280 mm. Avrebbe dovuto mettersi alla testa delle divisioni corazzate tedesche (le famose Panzerdivisionen) e fungere da carro comando. Anche se, viste le dimensioni, sarebbe più corretto parlare di nave ammiraglia… Terrestre, ovviamente!
- P-1500 Monstre: un cannone semovente da 1.500 tonnellate. In pratica. Si trattava della versione motorizzata del colossale Gustav da 800 mm, di cui ho parlato qui.
A questi si può aggiungere un terzo modello, su cui esistono pochissimi dati e fa venire il dubbio che sia il frutto della fantasia di qualche programmatore di videogiochi: il P-2000 Gott da 2.000 tonnellate. Ne accennerò qualcosa alla fine.
Il carro armato gigante nazista, il Landkreuzer P-1000 Ratte
Il P-1000 Ratte è il più “realistico” (diciamo così) tra i vari progetti presentati. Fu il risultato di uno studio avviato nel 1941 da un ingegnere della Krupp, ed Hitler ne autorizzò lo sviluppo l’ano successivo.
Si trattava di un colossale veicolo corazzato, pesante, appunto, 1.000 tonnellate, lungo 35 metri, largo 14 ed alto 11. L’armamento avrebbe dovuto essere poderoso: una torre con due cannoni navali da 280 mm, un cannone anticarro da 128 mm, sei antiaerei da 20 mm e due da 15 mm. Un bel numero di torri, niente da dire! Esclusi i cannoni navali, sulla disposizione delle altre armi ci sono parecchi dubbi, anche perché il progetto non fu mai ultimato.
Per la propulsione i progettisti pensarono di utilizzare dei motori navali, che secondo i loro calcoli avrebbero spinto questo gigante a 40 km/h (non sono un mago in matematica, ma secondo me sono stati un po’ ottimisti).
Ma i tedeschi come pensavano di usare un veicolo simile?
Beh, l’idea originale era di utilizzarlo alla guida delle divisioni corazzate classiche nelle immense pianure russe: una specie di nave da battaglia cingolata che avrebbe dovuto spazzare via tutto quello che incontrava davanti a sé.
Tutto molto bello in un romanzo di fantascienza, oppure in una buona avventura steampunk, ma non sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale.
Il progetto venne cancellato nel 1943 da Speer, che non condivideva affatto le “manie” di Hitler per i mezzi corazzati giganti,
Il P-1500 Monstre, il cannone Gustav semovente
Il P-1500 per certi aspetti è ancora più folle, forse è una bufala ma va detto che un suo senso lo aveva. Più o meno…
In pratica, si trattava di trasformare il gigantesco cannone ferroviario Gustav in un pezzo di artiglieria semovente. Problema piuttosto sentito, visto che per metterlo in batteria occorrevano diverse settimane.
Ora: come si fa a muovere sulla terraferma una bocca da fuoco da 800 mm, che oltretutto pesa centinaia di tonnellate (solo la canna)?
Semplice: montandola su una specie di parallelepipedo cingolato lungo 40 metri abbondanti, metterci 100 persone dentro ed usare otto motori diesel da sottomarino da 8.000 hp l’uno per muovere il tutto (a 7 km/h)!
In realtà, di semplice non c’era proprio niente. Una cosa da 1.500-1.700 tonnellate di quelle dimensioni era (ed è tuttora) improponibile, oltre che inutilizzabile molto vulnerabile… Insomma, avrebbe problemi di gestione potenzialmente insormontabili.

Certo, le corazze previste erano notevoli: 200-250 mm, oltre che un paio di cannoni da 150 mm per la difesa ravvicinata e parecchi cannoncini antiaerei da 15 mm… Però le dimensioni e la mancanza di mobilità avrebbero costituito comunque un grosso problema.
Di questo carro armato gigante nazista esistono diverse versioni. Oltre a quella già trattata (il parallelepipedo, appunto), quella che compare più spesso è direttamente derivata dal Gustav: in pratica, al posto dei quattro pianali ferroviari per poggiare il cannone ci stanno altrettanti scafi cingolati. Un’altra invece è una variante “alleggerita”: invece del cannone da 800 mm, c’è un mortaio gigante Karl da 600 mm (che tra l’altro era già semovente di suo…).
Per farla breve, non c’era un progetto definitivo. Anzi, per dirla tutta, la poca documentazione tecnica fa dubitare pure che si sia trattato di un progetto reale e non di una bufala!
Comunque, il solito Speer interruppe tutto nel 1943.
Il P-2000 Gott, la bufala delle bufale?
In giro sul web si trova di tutto. Tra le varie cose, ho individuato anche un altro di questo landkreuzer, il P-2000 Gott (Dio in tedesco). Ora, stando a quello che si legge in giro, si sarebbe trattato del progetto di un carro armato gigante da 2.000 tonnellate.
Quasi sicuramente si tratta di una bufala, o meglio del frutto della fantasia di qualcuno che si è divertito a fare dei render, magari per un forum o per dei videogiochi…
Insomma, è praticamente certo che durante la seconda guerra mondiale i tedeschi non progettarono nulla del genere. Ed anche se lo avessero teorizzato, non ci hanno lasciato disegni o specifiche tecniche.
Una valutazione sui landkreuzer
Questi colossi, se fossero stati costruiti, sarebbero stati costosi, lenti all’inverosimile, enormi e visibilissimi, vulnerabili: in altre parole, inutili o quasi.
Veicoli di queste dimensioni, infatti, avrebbero comportato enormi problemi di gestione, per non parlare delle difficoltà di movimento: come gli fai attraversare un fiume ad un carro armato gigante da 1.000 tonnellate? Non esistono ponti in grado di sostenerlo. I suoi cingoli poi avrebbero devastato qualunque tipo di terreno!
Per dare un’idea dei problemi di questo tipo di veicoli, basti vedere i problemi che aveva il Maus da “appena” 190 tonnellate.
Di conseguenza, diversi studiosi dubitano che il P-1000 ed il P-1500 siano stati progetti reali. O meglio, il P-1000 fu effettivamente studiato, ma non è chiaro se si sia trattato solo di una valutazione di fattibilità oppure di un progetto vero e proprio, con lo scopo di realizzare un prototipo funzionante.
Per il P-1500 la situazione è un po’ diversa. Spesso viene citato come un programma reale, ma la documentazione tecnica è piuttosto scarsa, e comunque non esiste nemmeno una configurazione definitiva del veicolo. Quindi, il rischio che si tratti di un progetto di fantasia è alto, anche se non si può escludere che sia stato effettivamente studiato un modo per rendere semovente il Gustav.
Il P-2000, invece, può essere tranquillamente derubricato a fantasia da forum.
Fonti
(immagine di copertina tratta da Wikimedia Commons. Credits: Paraxade. CC0 1.0)