I battelli della classe Skate sono stati i primi sottomarini nucleari costruiti in serie. La marina degli Stati Uniti, accanto ai primi modelli sperimentali (Nautilus e Seawolf) decise di mettere in cantiere una prima classe di battelli atomici, in modo da iniziare ad avere una prima standardizzazione della flotta.
Gli Skate furono anche la risposta ad un grosso problema che aveva caratterizzato il Nautilus ed il Seawolf: i costi. Questi erano stati decisamente troppo elevati, e quindi la US Navy richiese qualcosa di più economico.
I progettisti, quindi, partendo dalla precedente classe Tang, realizzarono dei sottomarini atomici piuttosto piccoli e decisamente più economici dei predecessori.
Gli Skate furono costruiti in quattro unità, e svolsero un’intensa attività operativa, fino alla loro radiazione negli anni ottanta. Sono stati tutti demoliti nel 1995.
Un battello della classe Skate fu il primo sottomarino atomico ad emergere al Polo Nord.
Storia
Il Nautilus e il Seawolf, i primi due sottomarini atomici mai costruiti, erano dei battelli sperimentali, ma che furono utilizzati operativamente. La marina americana, tuttavia, aveva bisogno di qualcosa di più standardizzato, e soprattutto di più economico. I 55 milioni di dollari del Nautilus, infatti, avevano fatto venire un mezzo accidente sfavorevolmente impressionato militari e politici, ed era chiaro che a quelle cifre non sarebbe mai stato possibile mettere in mare una flotta numerosa.
Di conseguenza, serviva qualcosa di più economico.
Questo “qualcosa” fu la classe Skate.
Lo sviluppo di questi sottomarini venne avviato all’inizio degli anni cinquanta, come versione a basso costo del Nautilus. Visto che lo scopo era quello di contenere i costi, i progettisti decisero di partire da sottomarini già esistenti: i classe Tang. Si trattava di battelli convenzionali piuttosto recenti, realizzati dopo la fine del secondo conflitto mondiale e che incorporavano tutti gli ultimi ritrovati (tedeschi) della tecnologia subacquea. I Tang erano più piccoli, sia del Nautilus che del Seawolf, e quindi occorreva un reattore adatto: lo fornì la solita Westinghouse, che in sostanza si limitò a rimpicciolire il suo S2W.
Per molti versi, gli Skate si possono considerare la versione atomica dei Tang: aggiornati e con un diverso sistema propulsivo, ma molto simili.
La costruzione delle quattro unità coinvolse tre cantieri navali: Groton (della General Dynamics, che aveva progettato il sottomarino), Porthsmouth e Mare Island. Il capoclasse, lo USS Skate (SSN-578) venne impostato a Groton nel 1955, varato nel 1957 ed immesso in servizio nel dicembre dello stesso anno.

Descrizione tecnica
L’antenato comune: la classe Tang
I classe Skate sono stati spesso descritti come la versione atomica dei classe Tang. Quindi, spenderemo due parole su questi sottomarini convenzionali.
I Tang sono stati i primi sottomarini progettati e costruiti “ex novo” negli Stati Uniti secondo lo standard GUPPY (acronimo che sta per Greater Underwater Power Propulsion Program. La Y è stata aggiunta solo per rendere il nome più carino): in pratica, si trattava di un programma di ammodernamento dei battelli subacquei statunitensi “prendendo spunto” (delicato eufemismo per non dire “copiando”) dalle tecnologie degli U-boat Tipo XXI catturati dai tedeschi alla fine della guerra. Lo scopo era quello di aumentare le prestazioni in immersione dei sottomarini.
I Tang, di base, erano dei battelli di 82 metri, con un dislocamento in immersione nell’ordine delle 2.300 tonnellate, ed una velocità di 15 nodi in emersione e 18 in immersione. Il loro armamento era costituito da otto tubi lanciasiluri da 533 mm, sei a prua e due a poppa.
Caratteristiche generali
Da un punto di vista strettamente “fisico”, gli Skate non erano troppo diversi: doppio scafo, erano lunghi 267 piedi (81,5 metri), avevano un dislocamento di 2.200 tonnellate in emersione e 2.900 in immersione. In altri termini: una ventina di metri in meno rispetto allo USS Nautilus, ed un dislocamento che era poco più della metà. Tra le altre cose, erano anche più stretti di un metro.

Propulsione
Per un sottomarino così “piccolo”, ovviamente, occorreva un reattore adatto: era chiaro, infatti, che il buon S2W non sarebbe mai entrato in così poco spazio. Di conseguenza, la stessa Westinghouse si mise al lavoro su qualcosa di più piccolo. Il risultato fu una versione in scala ridotta del suo S2W, chiamato appunto S3W. Questo aveva più o meno la metà della potenza del modello precedente, ma in compenso era molto più compatto. Il problema, però, era che la riduzione del peso era meno che proporzionale a quella della potenza erogata: in altri termini, dimezzando la potenza non si dimezzava anche il peso del reattore. Questo era dovuto, essenzialmente, alle schermature antiradiazioni, che più di tanto non potevano essere ridotte.
Accanto al modello S3W, la Westinghouse realizzò anche l’S4W, anche questo imbarcato sugli Skate. I due reattori erano molto simili: l’S4W, in effetti, era un S3W con un nocciolo di quarta generazione. Per la cronaca, gli USS Skate e Sargo montarono gli S3W, mentre gli USS Swordfish e Seadragon gli S4W.
Prestazioni
A livello di prestazioni, i risultati furono praticamente identici: gli Skate, infatti, avevano una velocità che andava tra i 18 nodi in emersione ed i 22 in immersione. I valori, alla fine, non erano troppo diversi da quelli del Nautilus, anche se superiori dalle previsioni iniziali dei tecnici. Questi infatti, avevano inizialmente sottostimato i vantaggi della propulsione nucleare sui mezzi subacquei, ed avevano previsto per gli Skate prestazioni simili a quelle dei Tang (15-18 nodi). Probabilmente, nessuno si lamentò per questo errore.

Armamento
L’armamento era lo stesso dei Tang: otto tubi lanciasiluri da 533 mm, sei a prua e due a poppa. Questi tubi erano piuttosto avanzati, e per gli Stati Uniti erano una novità (per i tedeschi no, visto che la tecnologia era la loro. Vedere il programma GUPPY di cui abbiamo parlato prima). In pratica, utilizzavano un vero e proprio pistone ad aria compressa, che faceva uscire il siluro. Il pistone, essendo a tenuta stagna con il tubo di lancio, non provocava la fuoriuscita di bolle d’aria, e quindi rendeva il sottomarino non individuabile. Il siluro, una volta fuori, avrebbe acceso le eliche e se ne sarebbe andato per conto suo verso il bersaglio.
Classe Skate
Gli Skate furono costruiti in quattro unità. I dati tecnici sono praticamente gli stessi: le uniche differenze di rilievo riguardano il reattore (S3W ed S4W, di cui abbiamo parlato prima), oltre ad alcune modifiche effettuate allo USS Sargo (SSN-583) quando era ancora in costruzione. In particolare, questo sottomarino venne attrezzato per partecipare alle crociere artiche, montando una flasatorre rinforzata per emergere tra i ghiacci ed alcune strumentazioni scientifiche.
- Lunghezza: 81,5 metri (267 piedi)
- Larghezza: 7,6 metri (25 piedi)
- Pescaggio: 6,4 metri (21 piedi)
- Dislocamento in emersione: 2.290 tonnellate
- Dislocamento in immersione: 2.900 tonnellate
- Propulsione: 1 reattore nucleare S3W o S4W, 1 x 6.600 hp, 2 eliche
- Velocità: 18 nodi in emersione, oltre 22 in immersione
- Profondità operativa: 210 metri
- Profondità massima: ?
- Equipaggio: 84
- Autonomia: ?
- Armamento: 8 tubi lanciasiluri da 533mm (6 a prua e due a poppa)
Servizio operativo
Lo USS Skate (SSN-578) entrò in servizio nel 1986, seguito da altre tre unità. Questi sottomarini rimasero in servizio 30 anni, e svolsero un’attività operativa piuttosto intensa. In particolare, fino all’avvento della classe Skipjack, furono i più attrezzati per le crociere polari a disposizione della US Navy. Il già citato Skate, in particolare, inanellò tutta una serie di record: terzo sottomarino nucleare costruito, primo ad attraversare l’Oceano Atlantico in immersione (tutto in immersione: impresa notevole, per l’epoca), secondo sottomarino a raggiungere il Polo Nord e primo ad emergerci, sfondando i ghiacci (17 marzo 1959. Certe cose si fanno in estate).

Tuttavia, nonostante fossero idonei per le crociere artiche, questi battelli vennero rischierati a Pearl Harbor, non esattamente una destinazione invernale.
I classe Skate furono tutti radiati tra il 1984 ed il 1989, ed avviati alla demolizione nel 1995.
Tutte le unità, come da tradizione per le unità subacquee statunitensi, portano il nome di pesci.
Incidenti
- 24 luglio 1958: USS Skate (classe Skate). Collisione con la USS Fulton mentre era all’ormeggio a New London: elica danneggiata.
- 28 gennaio 1959: USS Skate (classe Skate). Collisione con il sottomarino convenzionale USS Cubera, al largo delle coste americane, con i due battelli erano affiancati per la consegna di dispacci. Lievi danni.
- 5 ottobre 1959: USS Seadragon (classe Skate). Durante le prove in mare, il sottomarino urtò qualcosa di “grosso”, una balena o uno squalo. Risultato: un’elica rotta e ritorno a Portsmouth per le riparazioni.
- 13 febbraio 1960: USS Skate (classe Skate). Collisione con un molo di cemento a Groton.
- 14 giugno 1960: USS Sargo (classe Skate). Mentre era ormeggiato a Pearl Harbor, un’esplosione a bordo provocò un incendio a poppa. Visto che il fuoco era incontrollabile, gli ufficiali di bordo decisero di far immergere parzialmente il sottomarino, in modo da spegnere le fiamme. Il Sargo fu gravemente danneggiato, e richiese tre mesi di riparazioni.
- 1960: USS Sargo (classe Skate). Durante un’esercitazione in ambiente artico, il sottomarino urtò uno sperone di ghiaccio, danneggiando la prua.
- 1962: USS Skate (classe Skate). Mentre il sottomarino navigava nel Mare di Baffin in immersione a 120 metri di profondità, iniziò ad imbarcare acqua nella sala motori per un problema ad una tubatura. Lo Skate fu fortunato, visto che l’energia elettrica non venne mai meno: questo gli consentì di emergere in sicurezza e tornare in porto.
- 13 ottobre 1965: USS Sargo (classe Skate). Collisione al largo delle Hawaii con lo USS Barb (classe Permit). Lievi danni per entrambi.
- 16 febbraio 1976: USS Swordfish (classe Skate). Durante alcune prove, il sottomarino “grattò” il fondale. Lievi danni e scafo pressurizzato intatto, anche se un giornale locale ricevette notizia dell’allagamento della sala siluri (circostanza smentita dalla marina).
- 24 ottobre 1985: USS Swordfish (classe Skate). Problema propulsivo mentre era in missione nell’Oceano Pacifico.

Esemplari costruiti
I classe Skate portano il nome di animali marini.
USS Skate (SSN-578)
Cantiere: Electric Boat (Groton)
Impostazione: 21/07/1955
Varo: 16/05/1957
Ingresso in servizio: 23/12/1957
Status: radiato il 12/09/1986
Note: S3W. Demolito nel 1995
USS Swordfish (SSN-579)
Cantiere: Portsmouth (Kittery)
Impostazione: 25/01/1956
Varo: 27/08/1957
Ingresso in servizio: 15/09/1958
Status: radiato il 02/06/1989
Note: S4W. Demolito nel 1995
USS Sargo (SSN-583)
Cantiere: Mare Island
Impostazione: 21/02/1956
Varo: 10/10/1957
Ingresso in servizio: 01/10/1958
Status: radiato il 21/04/1988
Note: S3W. Demolito nel 1995
USS Seadragon (SSN-584)
Cantiere: Portsmouth (Kittery)
Impostazione: 20/06/1956
Varo: 16/08/1958
Ingresso in servizio: 05/12/1959
Status: radiato il 12/06/1984
Note: S4W. Demolito nel 1995
Fonti
- Skate – britannica.com
- Skate class – designed4submariners.com
- USS Skate (SSN 578) – navysite.de
- USS Swordfish (SSN 579) – navysite.de
- USS Sargo (SSN 583) – navysite.de
- USS Seadragon (SSN 584) – navysite.de
(immagine di copertina derivata da Wikimedia Commons. Credits: US Navy. US Public Domain)