Base navale russa

Classe Paltus, i sottomarini nucleari per missioni segrete

Classe Paltus è il nome in codice NATO di due sottomarini nucleari per missioni speciali (SSAN) russi chiamati in patria Progetto 18511 Halibut. Entrati in servizio negli anni novanta, non si sa molto né della loro attività operativa né delle caratteristiche progettuali.

La cosa certa è che sono una sorta di versione perfezionata della classe X-Ray (costruito in un unico esemplare, l’AS-23), rispetto alla quale sono più grandi. Questi due battelli vengono a volte confusi con il Losharik (Progetto 10831), che in realtà ha delle caratteristiche completamente diverse e delle prestazioni, pare, parecchio superiori.

Entrambi i Paltus costruiti risultano in servizio con la Flotta del Nord.

Storia

Lo sviluppo del Progetto 18511 probabilmente venne avviato a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta, dallo stesso Ufficio Tecnico Malakhit che aveva curato la precedente classe X-Ray. All’epoca, i sottomarini nucleari per missioni speciali (“ingegneria subacquea”, per dirla come i russi) disponibili o in via di sviluppo erano essenzialmente due: gli Uniform ed il già citato AS-23/X-Ray.

I classe Uniform erano lunghi una settantina di metri, e potevano svolgere la loro missione in autonomia: in altre parole, salpavano, facevano quello che dovevano fare e tornavano in porto, senza l’ausilio di altre unità.

L’AS-23 era molto più piccolo (40 metri), ed era progettato per essere portato in zona operazioni da un sottomarino madre più grosso. Come dimensioni, era la risposta al sofisticatissimo NR-1 statunitense.

La marina sovietica, probabilmente, aveva bisogno di una via di mezzo: qualcosa che fosse simile all’AS-23 (quindi trasportato da un sottomarino madre, cosa che ne aumenta parecchio il raggio di operazioni) ma di dimensioni maggiori, in modo da avere più spazio all’interno per strumentazione ed equipaggio.

Il risultato fu il Progetto 18511, che in effetti era più grosso della precedente classe X-Ray. La prima unità, chiamata AS-21, venne impostata a Leningrado (oggi San Pietroburgo) nel 1981, pochi mesi dopo il “cuginetto” AS-23. Il battello fu varato nel 1984 ed entrò in servizio nel 1991.

Descrizione tecnica

La classe Paltus è una versione ingrandita del precedente X-Ray. Lo scafo, infatti, raggiunge una lunghezza di 55 metri (in giro si trovano valori compresi tra 47 e 60 metri), ed il dislocamento è ovviamente superiore. Anche in questo caso abbiamo un doppio scafo in titanio, con una profondità operativa sui 1.000 metri.

I punti in comune con l’AS-23 sono parecchi: anche i Paltus hanno il doppio scafo in titanio e devono essere trasportati in zona operazioni da un sottomarino madre, “agganciati” alla parte inferiore. Inizialmente, il sottomarino utilizzato fu il KS-86, un classe Echo convertito. Solo successivamente la marina poté disporre del KS-411, un classe Yankee modificato che era decisamente più grosso.

La propulsione è assicurata da un singolo reattore nucleare, le cui esatte caratteristiche sono sconosciute. Si presume che: sia stato sviluppato dalla NIKIET, abbia una potenza di 10 MW e possa produrre 1.900 hp. La velocità massima in immersione è di circa 20 nodi.

Per l’equipaggiamento di missione vale lo stesso discorso dell’AS-23: disarmato, ma con potenti proiettori per illuminare le profondità marine, braccia manipolatrici, telecamere, oltre che quattro propulsori orientabili in altrettante gondole ai due lati dello scafo (sotto alla falsatorre e verso la poppa) che servono al sottomarino se deve rimanere fisso su un punto, durante la missione.

Progetto 18511 Halibut – Classe Paltus

Versione base della classe Paltus. Molti dati sono incerti, esattamente come per l’X-Ray.

  • Lunghezza: 47-60 metri
  • Larghezza: 4-5,1 metri
  • Pescaggio: 4-7 metri
  • Dislocamento in emersione: ?
  • Dislocamento in immersione: 1.000 tonnellate?
  • Propulsione: 1 reattore nucleare da 10 MW, 1 x 1.900, 1 elica
  • Velocità: 20 nodi in immersione
  • Profondità operativa: 1.000 metri
  • Profondità massima: ?
  • Equipaggio: ?
  • Autonomia: 30 giorni?
  • Armamento: nessuno

Servizio operativo

I due esemplari della classe Paltus entrarono in servizio tra il 1991 ed il 1994, con tempi di realizzazione piuttosto lunghi. Come per le classi Uniform ed X-Ray, le informazioni sono scarsissime. Tuttavia, entrambi i battelli realizzati risultano in servizio con la Flotta del Nord, inquadrati nella solita 29° Divisione Sottomarini.

Le classi Paltus ed X-Ray rappresentano un problema, a causa della segretezza che avvolge questi battelli e dell’assoluta mancanza di informazioni rilasciate dai russi. La confusione non è solo sulle condizioni operative, ma anche sui numeri di progetto e, in certi casi, anche sul numero di esemplari costruiti. Ad esempio, queste due classi a volte vengono considerate una sola, oppure si contano tre battelli per ciascuna classe! Gli stessi Paltus, a volte, hanno ricevuto lo stesso numero di progetto del Losharik, con questo che ne è visto come una specie di sottoversione… Insomma, di cose non chiare su questi sottomarini ce ne sono parecchie. L’unica cosa veramente certa è l’importanza che hanno per la marina russa, viste le risorse investite su di questi.

Esemplari costruiti

AS-21

Cantiere: Ammiragliato (San Pietroburgo)
Impostazione: 26/12/1984
Varo: 29/04/1991
Ingresso in servizio: 28/12/1991
Status: operativo
Note:

AS-35

Cantiere: Ammiragliato (San Pietroburgo)
Impostazione: 20/12/1989
Varo: 29/09/1994
Ingresso in servizio: 12/10/1995
Status: operativo
Note:

Fonti

(immagine di copertina derivata da Wikimedia Commons. Credits: Вячеслав Лобанов. CC BY 3.0)

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